Planetario di Torino. Amare il futuro

L’astrofisico è come uno scrittore che continua a rimettere mano alla storia più lunga e affascinante che si possa raccontare: quella dell’Universo.

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(…) Consapevoli di vivere su un punto azzurro nel braccio esterno di una galassia con miliardi di stelle, fra miliardi di galassie, un punto così ricco di vita da commuovere al solo pensiero, sentiamo la necessità di fare il massimo per il futuro delle persone che amiamo, per quello della nostra specie e del nostro pianeta, di cui conosciamo meraviglia e fragilità.

(…) Dal Big Bang al futuro remoto, il Cosmo è oggetto della nostra indagine. Ma è nel futuro prossimo, quello che appartiene ai giovani, la sfida creativa del nostro romanzo quotidiano.

Il Planetario di Torino compie 10 anni

Con parole dedicate al nostro pianeta e alle future generazioni abbiamo salutato i lettori nell’ultimo capitolo del booklet Infinito. Da 10 anni un posto spaziale, progettato in co-design con Andrea Destefanis e pubblicato in occasione del decimo anniversario del Planetario e Museo dello Spazio di Torino.

Dalla collina che sovrasta l’ordinata distesa delle vie del centro, con la Mole che spicca fra i tetti, Infini.to è un punto di riferimento per tutti coloro che amano lo spettacolo del cielo.

Il cielo sopra Torino

Per scuole, famiglie e curiosi di ogni età Infini.to è un posto speciale, insieme museo, planetario digitale e centro didattico. In ogni angolo dell’edificio la conoscenza si trasforma in divertimento. Visite, osservazioni notturne, spettacoli, lezioni, dirette e streaming in compagnia di divulgatori, ricercatori, astrofisici e astronauti: tutti i contenuti proposti da Infini.to sono curati da un team scientifico che aggiorna il racconto dell’Universo e lo mette a disposizione della comunità.

Obiettivo semplicità

Per una coppia creativa di formazione umanistica lavorare a quattro mani con una squadra di astrofisici ha voluto dire mettersi a studiare. La semplicità non è semplice da ottenere e per arrivare a sintesi limpide occorre che la complessità della trama sia ben chiara in ogni passaggio.

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Il design è una forma di seduzione

La sfida del design editoriale si gioca sul terreno dell’attenzione. Alcuni accostamenti di immagini e parole sono colpi di fulmine: se la composizione cattura il lettore, vuol dire che è scattata la scintilla. Ogni spazio di un impaginato, anche il foglio bianco abbinato a una foto al vivo, è frutto di una profonda valutazione sul rapporto del singolo elemento con quello adiacente, con la sezione di cui fa parte e, in ultimo, con l’intera sequenza del lavoro.

Lungo il percorso capitano ostacoli: manca una bella foto, ci sono troppi elementi rispetto alla foliazione concordata, o testi troppo fitti… Alla soluzione si arriva sempre, impegnandosi nella ricerca di strade alternative. Nel contrappunto tra momenti di creatività e altri di negoziazione ci si allena alla flessibilità, all’ascolto, alla libertà del pensiero. Cose che aiutano a lavorare bene, e a vivere meglio.

Nuove avventure

A qualche anno di distanza dal decennale, si torna a bordo con un’altra collaborazione, lo studio del nuovo sito internet di Infini.to. Anche in questo caso, nel pieno delle attività di divulgazione a distanza, le parole d’ordine sono semplicità, chiarezza nella navigazione, usabilità, per un’esperienza di incontro online amichevole, frizzante e al tempo stesso autorevole sul piano scientifico.

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